Sunday, October 26, 2025

TheC64 Mini Black Edition - Recensione

TheC64 di Retro Games è stato un vero best seller sia nella versione Maxi che Mini. Quando fu lanciato il Mini aspettai fino all’uscita del Maxi che presi quasi subito. I Puristi lo snobbano, sostengono che nulla sia paragonabile al vero Commodore 64, che solo un esemplare recuperato in cantina o salvato dalla discarica sia degno di rispetto, a me dell’opinione dei puristi interessa relativamente. Negli anni ho acquistato 4 Commodore Originali, un biscottone che qualche mese fa è morto (PLA) e ora farà da ricevente dalla Ultimate 64 MKII che dovrebbe arrivarmi a giorni, due 64C e un 64G. Quello che mi piace però del TheC64 è l’immediatezza di utilizzo, il Maxi è vero che è un po’ plasticoso e la tastiera non ha lo stesso feeling dell’originale, ma da usare al volo caricando i giochi da disco USB è comodissimo. l’uso con un monitor attuale è ottimo. Il 24 Ottobre 2025 (tre giorni fa rispetto a quando scrivo) è stato lanciato il TheC64 Mini Black Edition e non ho resistito.

Confezione come al solito fatta molto bene, con grafiche che riportano alla memoria la confezione originale. La scatola contiene il Mini, il Joystick total black, cavo HDMI e cavo USB di alimentazione.

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L’estetica è bellissima, se facessero anche un maxi black edition sarebbe molto difficile resistere all’acquisto. L’alimentazione adesso ha un connettore USB-C ma il numero di porte rimane uguale alla versione mini classica, che sono solo due USB-A sul lato, tra l’altro molto vicine, cosa che rende difficile l’uso del joystick in concomitanca con un disco USB ingombrante.

Sono inclusi 25 giochi “Neo Classic” cioè prodotti in anni recenti, una selezione della produzione che non si è mai fermata e ha continuato a spingere lo sviluppo al limite delle capacità di questa macchina. Il mio favorito è Galencia, ultima incarnazione di Galaga/Galxian, che per me è un ritorno addirittura alla memoria di quando ci giocavo sul mio Atari 2600.

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Il TheC64 Mini Black Edition l’ho preso per tenerlo sempre a portata di mano, posso alimentarlo da un hub USB che ho sulla scrivania, collegarlo al secondo monitor che uso di solito con il mio PC Linux e così farmi una partitella senza troppe pretese. Il Maxi è troppo ingombrante per tenerlo sempre sulla scrivania che è già assediata da tantissime cose sparse. Fosse anche solo un modellino non funzionante sarebbe bello tenerlo li così e invece funziona alla grande.

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TheC64 è un’emulazione software che gira su un kernel Linux, l’hardware è qualcosa di molto simile ad un raspberri pi, ma proprietario, e l’emulatore è Vice. Quindi è possibile costruirsi una cosa molto simile da soli, ma il prezzo a cui viene venduto, considerato il costo dei componenti che bisognerebbe acquistare per costruirlo, lo rende veramente competitivo. Negli anni il firmware è stato aggiornato e sono stati corretti bugs e introdotte migliorie.

Trovo che sia la soluzione migliore per rivivere il fascino di questo iconico computer per chi non ha voglia di perdere troppo tempo a rovistare nelle bancarelle dell’usato e maneggiare hardware di 40 anni fa, con tutti i possibili problemi tecnici da risolvere. Sicuramente questi TheC64 rimarranno negli anni a venire longevi eredi di una tradizione intramontabile.

Unica grande pecca, il Joystick, questo nero mi sembra un pò meno incline ad incepparsi dei primi prodotti, ma per me rimane sempre veramente difficile da utilizzare. Vorrei un joystick tipo atari con i pulsantini di controllo delle funzioni del TheC64, sarebbe un sogno.

La mia passione per il retro computing è limitata al Commodore 64, nella mia adolescenza non ho usato altre macchine e quindi grazie al cielo sono immune da tutto quello che riguarda il mondo Spectrum, MSX e Amiga, questo mi fa sentire meno in colpa per l’acquisto del Mini Black Edition pur avendo anche il Maxi. Il Mini in questa edizione molto accattivante può essere un buon punto di ingresso nel mondo Retro Computing, a chi ha già il Maxi invece lo consiglio come alternativa ancora più pratica da tenere sempre a portata di mano.

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In rete ci sono tantissime risorse, mod, accessori da autocostruire, giochi, e forum e gruppi facebook dove condividere informazioni. Sicuramente questi TheC64 Mini e Maxi hanno contribuito a diffondere la passione per il Retro Computing e per il Commodore 64, il tutto ad un prezzo assolutamente accessibile e senza dover avere particolari conoscenze tecniche.

A giorni dovrei ricevere la Ultimate 64 MkII e vi raconterò come funziona quest’altra meraviglia tecnologica.